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non la trovo; mi serve tutto il testo per poterla tradurre io -
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CLELIA: EROISMO MASCHILE DI UNA DONNA ROMANA
Clelia virgo, una ex obsidibus qui Porsennae, Etruscorum regi, Romani dederunt, magnum virtutis exemplum praebuit. Castra Etruscorum forte haud procul ripa Tiberis locata erant; Clelia frustravit custodes et dux agminis virginum inter tela hostium Tiberim tranavit, sospitesque omnes ad propinquos reduxit. Quod ubi(=quando) regi nuntiatum est, primum incensus ira a Romanis Cleliam obsidem depoposcit; deinde in admirationem versus dixit:"Quod Clelia fecit supra facinora Coclitis Muciique est: reddite virginem et ego intactam inviolatamque ad suos remittam". Quam Romani ex foedere reddiderunt et apud regem Etruscorum non tuta solum sed honorata etiam virtus fuit. Nam Porsenna ei partem obsidum donavit:"Lege quos vis(=vuoi)" dixit et Clelia eos elegit, quorum aetas maxime opportuna iniuriis erat.
Postea Romani novam in foemina virtutem novo genere honoris, statua equestri, honoravere(=honoraverunt); in summa Sacra via posita est virgo insidens in equo.Traduzione della Versione Clelia
Una ragazza,Clelia,una tra gli ostaggi che i ROmani diedero a Porsenna, re degli Etruschi, rappresentò un grande esempio di virtù. L'accampamento degli Etruschi era situato per caso non lontano dal fiume Tevere. Clelia eluse i custodi e a guida di un gruppo di ragazza attraversò a nuoto il Tevere, e ricondusse tutti i superstiti vicino. Quando ciò fu annunciato al re, acceso d'ira dai Romani rivendicò come ostaggio Clelia, in seguito disse ammirando: <<ciò che ha fatto Clelia è maggiore delle gesta di Coclite e Muzio: restituite la fanciulla e io la rimanderò tra i suoi intatta e inviolata>>. I Romani la restituirono secondo il patto e presso il re degli Etruschi la virtù fu non solo protetta ma anche onorata. Porsenna infattti donò a lei una parte degli ostaggi <<scegli chi vuoi>> disse e Clelia scelse quella l'età delle quali era più adatta alle ingiustizie. In seguito i Romani onorarono la nuova virtù nella donna con un nuovo genere di onoreficenza, la statu di un cavallo; nella somma via Sacra fu posta una vergine che siede su un cavallo -
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Versone Pitagora
Pythagoras, sami natus, cum Aegyptum primo, mox babylona ad perdiscendos siderum motus originemque mundi spectandam profectus esse, summam scientiam consecutus erat.
Inde regressus, Cretam et lacedaemona ad cognoscendas minois et lycurgi inclitas ea tempestate leges contenderat. Quibus omnibus instructus, Crotona venit populumque in luxuriam lapsum auctoritate sua ad usum frugalitatis revocavit. Laudabat cotidie virtutem et ditia luxuriae casusque civitatium ea peste perditarum enumerabat. Docebat matronas(=alle mogli) pudicitiam et obsequia in viros, viros(=ai mariti) modestiam et litterarum studium inter haec velut genetricem virtutum frugalitatem omnibus ingerebat et disputationum adsiduitate consecutus erat ut matronae auratas vestes ceteraque dignitatis suae ornamentas velut instrumenta luxuriae deponerent. Cum annos viginti crotone egisset, metapontum nigravit ibique decessit.Traduzione Pitagora
Pitagora, nativo di Samo, partito prima per l'Egitto, e poi per Babilonia per conoscere bene i movimenti degli astri e per indagare sull'origine dell'universo, raggiunse un'enorme conoscenza
Tornato di lì, s’era recato a Creta e a Sparta per studiare le costituzioni, famose a quel tempo, di Minosse e Licurgo.
Istruitosi in tutte queste dottrine, giunse a Crotone e, facendo valere la propria autorevolezza, richiamò il popolo, caduto in lussuria, all’esercizio della temperanza.
Ogni giorno lodava la virtù, enumerava i difetti ("vitia" e non "ditia") della lussuria e le sciagure delle popolazioni mandate in rovine da quel flagello.
Ora insegnava alle mogli la morigeratezza e l’obbedienza nei confronti dei propri mariti, ora insegnava a questi ultimi la modestia e l’amore per la cultura.
Così facendo, cercava di instillare in tutti la temperanza, (che è,) per così dire, la madre delle virtù; e, a furia di discorrerne, era riuscito ad ottenere che le donne deponessero le vesti trapuntate d’oro e gli altri orpelli della propria bellezza, (che sono) per così dire i fregi della lussuria.
Dopo aver trascorso vent'anni a Crotone, si recò a Metaponto e lì morì.
Edited by Shining Star - 13/4/2009, 21:21 -
Allobroges, qui trans Rhenum vicos et possesiones habebant, fuga se ad Caesarem recipiunt - Frasi Latino.
Allobroges, qui trans Rhenum vicos et possesiones habebant, fuga se ad Caesarem recipiunt
Gli Allobrogi, che avevano villagi e terre al di là del Reno, si ritiravano in fuga verso Cesare -
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elephantes quos pyrrhus secum habebat romanos terruerunt
gli elefanti che Pirro aveva con sè spaventarono i Romani -
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eam lucem quam accepit in terram luna mittit
la luna ha portato quella luce che hanno ha mandato sulla terra -
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Animus regit corpus cui praepositus est
Lo Spirito guida il corpo al quale è stato preposto -
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^^, se hai bisogno di altre traduzioni chiedi pure -
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ciao -
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Il Cavallo e il Cinghiale - Versione di Latino
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Ignavia corpus hebetat,labor confirmat; illa praematuram senectutem, hic longam adulescentiam reddit - Frasi Latino.
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Gradi dell'Aggettivo in Latino
I tre gradi dell’aggettivoGli aggettivi qualificativi , ossia quelli che designano una qualità del nome a cui si riferiscono, possono avere tre gradi :
- Grado positivo. Esprime semplicemente la qualità del nome.
Es.. Marco è eloquente Marcue est facundus
- Grado comparativo. Si trova il confronto fra due termini.
Il primo termine possiede un grado maggiore, uguale, minore rispetto a l secondo .
Da questo consegue che si hanno tre gradi di comparazione: comparativo di maggioranza, uguaglianza, minoranza .
Es. Marco è più eloquente di Paolo
Marco è eloquente quanto Paolo
Marco è meno eloquente di Paolo
- Grado superlativo. Esprime il massimo grado della qualità posseduto.
Può essere:
- assoluto quando si esprime il grado più elevato della qualità senza un paragone.
Es. Marco è eloquentissimo
- relativo , quando esprime il massimo grado della qualità posseduta in relazione a tutti gli altri .
Es. Marco è il più eloquente degli amici
In latino si forma in maniera diversa rispetto all’italiano: in italiano si premette l’avverbio più e l’aggettivo resta inalterato, in latino l’aggettivo si modifica.
Il comparativo di maggioranza si forma aggiungendo alla radice dell’aggettivo il suffisso - ior (gen. -ioris) per il maschile e femmnile ) - ius (gen. -ioris), per il neutro .Grado positivo
Grado comparativo
nom.
gen.
masch. / femm.
neutro
clarus
clari
clar- ior
clar- ius
fortis
fortis
fort- ior
fort- ius
audax
audacis
audac-ior
audac- ius
La flessione dei nomi della terza declinazione segue quella dei temi imparisillabi con una sola consonante alla desinenza - is del genitivo singolare ( abl. sing. -e; gen. pl. -um; nom. acc. voc. pl. neutro -a).
COMPARATIVO DI UGUAGLIANZA E DI MINORANZAIl comparativo di uguaglianza e di quello di minoranza in latino ed in italiano si formano allo stesso modo.
- Comparativo di uguaglianza:
italiano tanto …quanto (oppure così …come ; al pari di )
latino tam … quam (oppure ita… ut ; aeque ac )Es. L’audacia è tanto necessaria quanto la prudenza
L’audacia è così necessaria come la prudenza
L’audacia è necessaria al pari della prudenzaAudacia est tam necessaria quam prudentia
Audacia est ita necessaria ut prudentia
Audacia et necessaria aeque ac prudentia
SECONDO TERMINE DI PARAGONEDopo un comparativo di maggioranza per esprimere il secondo termine di paragone il latino usa due modi:
- quam e il caso del primo termine
- ablativo semplice
Es. Marco è più eloquente di Paolo
Marcus est facondior quam Paulus
Marcus est facondior Paolo- Comparativo di minoranza:
italiano meno …che (oppure di )
latino minus…quamEs. Marco è meno eloquente di Paolo
Marcus est minus facundus quam PaulusMentre in italiano si hanno due forme diverse per il superlativo assoluto e relativo , in latino si ha un’ unica forma .
Il superlativo latino si forma aggiungendo alla radice dell’aggettivo il suffisso -issimus, issima, issimum.Grado positivo
Grado superlativo
nom./ gen.
maschile
femminile
neutro
clarus, i
clar- issimus
clar- issima
clar- issimum
fortis, is
fort- issimus
fort- issima
fort- issimum
audax, acis
audac- issimus
audac- issima
audac- issimum
Il superlativo relativo che possiede in latino la stessa forma viene espresso con il genitivo o e , ex più ablativo
Es. Marco è il più eloquente degli (opp. fra gli) amici
Marcus est facondissimus amicorum
Marcus est facondissimus ex amicisPARTICOLARITA' NELLA FORMAZIONE DEL COMPARATIVO E DEL SUPERLATIVO
1. Gli aggettivi che escono al nominativo singolare in er formano il comparativo regolarmente aggiungendo -ior, -ius , ma per il superlativo usano la forma - er-rissimus, er-rissima, er-rissimum .
Es. pulcher comparativo pulchrior, -ius superlativo pulcher-rimus, a, um
2. Sei aggettivi che escono al nominativo singolare in -illis, formano regolarmente il comparativo, mentre i superlativosi forma con il suffisso - il-limus, il-lima, il-limumfacilis comparativo facilior, ius superlativo facil-lissimus, a, um difficilis comparativo difficilior, ius superlativo difficil-lissimus, a, um similis comparativo similior, ius superlativo simil-lissimus, a, um dissimilis comparativo dissimilior, ius superlativo dissimil-lissimus, a, um humilis comparativo humilior, ius superlativo humil-lissimus, a, um gracilis comparativo gracilior, ius superlativo gracil-lissimus, a, um 3. Gli aggettivi composti in -dicus, -ficus, -volus , hanno il comparativo in - entior, entius ed il superlativo in - entissimus, a, um.
Ecco alcuni esempi:male-dicus comparativo maledic-entior, ius superlativo maledic-entissimus, a um magni-ficus comparativo magnific- entior, ius superlativo magnific- entissimus, a um bene-volus comparativo benevol- entior, ius superlativo benevol- entissimus, a um
4. Gli aggettivi uscenti in -us preceduto da vocale ( -ius, -eus, -uus) non hanno una forma propria di comparativo e di superlativo, ma li formano perifrasticamente premettendo l’aggettivo positivo magis per il comparativo e maxime per il superlativo.
Ecco alcuni esempi:dubius comparativo magis dubius superlativo maxime dubius idoneus comparativo magis idoneus superlativo maxime idoneus arduus comparativo magis arduus superlativo maxime arduus
5. Formano il comparativo ed il superlativo da temi diversi gli aggettivi:bonus comparativo melior, melius superlativo optimus malus comparativo peior, peius superlativo pessimus parvus comparativo minor, minus superlativo minimus magnus comparativo maior, maius superlativo maximus multus comparativo plus superlativo plurimus
6. Alcuni comparativi e superlativi che esprimono per lo più spazio e tempo sono formati da un grado positivo poco usato , o da una preposizione o da un avverbio .
Ecco alcuni esempi:infra comparativo inferior superlativo infimus o imus supra comparativo superior superlativo supremus o summus extra comparativo exterior superlativo extremis
7. Alcuni aggettivi mancanti del comparativo o del superlativo o di entrambi, prendono le forme da aggettivi di significato simile.
Ecco alcuni esempi:iuvenis comparativo iunior superlativo admodum iuvenis o minimus natu ferus comparativo ferocior (da ferox) superlativo ferocissimus
Fonte: http://www.studenti.it/ - Grado positivo. Esprime semplicemente la qualità del nome.
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Parafrasi Alla Sera Ugo Foscolo
Forse perché tu sei l’immagine della morte, a me giungi cosi gradita, e sia quando sei seguita dalle nuvole e dai venti sereni sia quando dal nevoso cielo che porta neve e conduci sulla terra notti lunghe e burrascose, e occupi le vie più segrete del mio animo, placandolo dolcemente.
Mi spingi a pensare alla via della morte e intanto se ne va via quest’ età malvagia, e insieme al tempo che se ne và se ne vanno anche le preoccupazioni.
E mentre guardo la tua immagine di pace, dentro di me dorme la voglia di combattere che è dentro di me e mi invita a lottare e mi da tanta angoscia.
Commento
Temi Romantici:
Concezione positiva della morte, spirito da guerriero, esposizione dei sentimenti
Temi Neoclassici:
Concezione materialistica e atea
Figure Retoriche:
Enjambement = V: 1,2,3,5,6,7,9,10,11,12,13
Metafore = V: 1 (fatal quiete), 14 (rugge)
Perifrasi = V: 4 (nubi estive e seffiri sereni), 5 (nevoso aree…)
Intreccio romantico e neoclassico:
Per quanto riguarda il tema della morte, Foscolo nega l’ esistenza di una vita ultraterrena (visione materialistica-atea) ma allo stesso tempo il poeta non risulta spaventato da cio’, anzi risulta compiaciuto nel veder calare la sera (o la morte).
Concezione della Morte e dell Vita:
Foscolo non crede in una vita ultraterrena, ma la sera gli dà sensazioni piacevoli. La concezione della vita è tipicamente preromantica; infatti la vita è una continua lotta contro gli ostacolo (vedi V 11).